Concertini senza palco per risollevarsi: una domenica al mese, un concertino al brunch. Continuano gli appuntamenti con FUMA + SIMONE RICCOBELLI
Sappiamo tutti che ascoltare l’artista che ci piace dalla zona parterre ha un sapore tutto diverso. Con il suono che ci attraversa e la musica così palpabile. Mentre chi si esibisce è proprio lì, per terra come noi, ma entrambi voliamo altrove sull’impeto delle canzoni.
Quarto (e ultimo) appuntamento l’11 maggio con FUMA + SIMONE RICCOBELLI
FUMA
Fuma! è un buffo imperativo, l’alter ego di Matteo Fumagalli quando si impegna a fare musica verde per quando ti senti blu: ogni brano è un punto esclamativo, alla fine di una storia, di un racconto di reazione e difesa a quei piccoli drammi quotidiani che tutti conosciamo.
Classe 2000, Fuma! vuole mischiare influenze jazz, alternative ed indie-rock, condendo il tutto con la giusta dose di synth anni ’80 ma rimanendo comunque spudoratamente pop.
SIMONE RICCOBELLI
Sveste i panni di chitarrista dei riccobellis per indossare quelli di jukebox con singalong di pezzi che hanno fatto la storia aihnoi di tre generazioni.